lunedì 1 febbraio 2016

IL COMPROMESSO DI SHELFAR





Eccoci qui.
Vi piace questa immagine?
A me parecchio. Be' certo, il mio giudizio è influenzato da motivi affettivi, non si può nascondere. Ma le impressioni ricevute da terzi sono state per la maggioranza positive.

Vedete, si tratta della copertina di un e-book che contiene un mio racconto. Un prodotto confezionato per bene in formato elettronico che si troverà in tutte (ma proprio tutte, eh!) le librerie online sparse per il World Wide Web. Eh sì, ragazzi, siamo nel 2016. Sono uno scrittore evoluto.



Diamo subito i meriti.

La copertina è stata realizzata da Claudia Calà, una talentuosa fotografa professionista.

Se siete intenzionati a compiere un passo impegnativo come quello di maritarvi (sicuri?), avete importanti eventi da immortalare, idee stravaganti e fantasiose o semplicemente contemplare del bello, vi consiglio di buttare un occhio al suo sito cliccando sul nome qui sopra.
Giudicate voi, ma guardate che è richiesta da ogni angolo del mondo, più o meno civilizzato!
  
Ma oltre a questa bella effigie?

Premessa. Non è la prima volta che pecco di presunzione e con sfrontatezza condivido le mie manipolazioni di fantasia con estranei. I più curiosi possono girovagare sul blog per visionare quelle briciole letterarie accolte all'interno di raccolte pubblicate in librerie (a volte è capitato, grazie al cielo!). Luoghi di mattoni, legno e vernici.

Oggi, invece, all'alba del 2016, per la prima volta, ho deciso di sperimentare il potenziale dell'universo digitale. Una dimensione che ormai fa parte delle nostre vite, volenti o nolenti. E che ha i suoi bei vantaggi, bisogna dirlo. Ad esempio, stare seduto su una comoda sedia, al calduccio del mio santa sanctorum a spiegarvi ciò che vi sto offrendo.
(Oltre che a permettervi di saltare le lunghe code in libreria per comprarlo, siete proprio fortunati!)

Ma quindi stai tentando di venderci il tuo racconto?

E certo, se no perché rovinarsi i polpastrelli sulla tastiera ogni santo giorno, togliendo tempo prezioso agli innumerevoli vizi?  :)
A parte gli scherzi, a tal proposito volevo cominciare condividendo una riflessione.
Se uno è un appassionato giocatore di pallone, scenderebbe in campo a prescindere dalla presenza del pubblico, giusto? Ma dribblare, calciare il pallone e correre come se non ci fosse un domani di fronte a un folto pubblico, magari anche emozionato per il vostro stile di gioco, non rende ancora più bella la sua sfida e la sua professione?


La stessa cosa vale per noi scrittori. Chi ama la scrittura, riesce a trarre piacere anche solo scrivendo per se stesso. Vale per me, ma credo anche per la maggioranza dei cultori di questa forma d'espressione. E il discorso si può allargare a qualsiasi campo per cui si prova forte slancio e impeto (gioco dello shangai, compreso). Diamo qualità al nostro tempo ed è già un buon motivo per impegnarci. Ma scrivere sapendo di avere lettori, il nostro pubblico (uno, due o centomila) che desidera leggerci, rende la nostra passione, indubbiamente, più stimolante.

La sfida dello scrittore che desidera essere letto credo sia quella di riuscire a emozionare e incuriosire il proprio pubblico, quello che ha pagato il biglietto (in questo caso non per entrare allo stadio, ma per comprare il nostro prodotto).
E quindi eccomi qua, pronto ad accettare la sfida.


Sì, ma vai al sodo, direte voi.

Allora vado. Il Compromesso di Shelfar è un racconto breve di genere fantascientifico. Lungo una sedicina di pagine, circa. Se vogliamo dare più indicazioni, la storia non rientra nella categoria etichettata come hard science-ficition o fantascienza tecnologica, ma nel gruppo definito in genere come fantascienza soft; storie che pongono maggior attenzione al singolo, agli aspetti di carattere psicologico e sociologico.

Quindi non temete voi ignavi indecisi lettori spaventati dal genere fantascienza. (E anche qui, sulla definizione di genere andrebbe aperta una lunghissima parentesi, ma non mi sembra il caso). La vicenda non ha alcun bisogno di competenze specifiche o di uno sforzo comprensivo esagerato del contesto (che gran venditore che sono!)

Si tratta di uno scritto a cui sono molto affezionato (da qui la decisione di pubblicarlo per primo) e che ha anche avuto la fortuna di vincere una gara letteraria, qualche anno prima. Ha subito molte riscritture e la possibilità di fermentare a lungo. Quindi mi auguro che l'attento e lungo lavoro di revisione abbia reso la storia più vivida e godibile.
Dove si trova? 
In tutte le librerie online, dicevo. Amazon, Kindle Store, Apple iBooks Store, Google Play Store, Kobobook Store, Casa del Libro, BajaLibros, ecc...

Ecco qualche link per i più pigri: Google Play , Amazon , ITUNES , Book Republic 


E se non possedete un lettore e-reader, quell’aggeggio in grado di leggere e-book, non disperate.

Esiste la possibilità di leggerlo su tablet e PC con qualsiasi programma in grado di leggere i formati Epub, Mobi (quelli più diffusi per E-book), come ad esempio Calibre. Oppure usando le numerose APP disponibili in rete per leggere E-Book su Android.   (Ancora una volta niente lunghe code, evviva!)


Sì, ma ci vuoi spennare, amico?

No no, assolutamente. Solo 0,99 centesimi e un po' di fiducia! Ve la sentite?  :)

 Ah, Munzic è il mio pseudonimo letterario e non un caro amico a cui faccio pubblicità.  ;)

Per concludere, mi piacerebbe ricevere un vostro feedback. Sui siti dove deciderete di acquistare il prodotto, in primo luogo e poi, se volete, anche commentando direttamente su questa pagina del blog.

Non temete, siate liberi di essere sinceri. So quanto è difficile dare un giudizio su una persona che più o meno conoscete, ma non vi preoccupate soffrirò in silenzio, senza togliervi l’amicizia.

Grazie a tutti e una splendida giornata a voi.


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